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Chi sono

Chi siamo o meglio chi sonoGiovanin

(prefazione 1)

Il nome lamiatrieste scelto per questo (ennesimo) sito su Trieste è abbastanza chiaro.
E’ una Trieste che mi appartiene nel suo normale apparire di luoghi comuni ed anche una Trieste dietro l’angolo, dietro una porta, dietro un cancello. Quella dunque meno nota, ma senza ricerca di raffinati segreti.
Altri pregevolissimi siti e forum ci raccontano tutto di tutto della nostra città, anche nei più minimi dettagli di cose importanti o meno. Il gusto dello scavare nel passato di pietre, strade, persone.
Altri siti presentano Trieste come una bella donna con immagini dalla qualità superiore (alla mia).
Altri siti sono ad uso del turista con suggerimento di percorsi e con la presentazione dei luoghi più interessanti.
Altri sono ricerche storiche dense di contenuti.
Insomma tantissimo come per nessun’altra città in Italia

“lamiatrieste” nasce invece dalla mia curiosità e dal mio peregrinare – eredità acquisita da piccolo con mio nonno – in giro per le solite strade, ma soprattutto in giro per strade altre, imboccate solo per il gusto di andarci e vedere che c’è. (1)
Tutto rigorosamente a piedi che è l’unico modo per vedere così come Paolo Rumiz ci insegna. E rischiando anche di continuo di picchiare il naso per terra perchè per vedere la nostra città serve guardar in alto e non lo sconnesso marciapiede. (2)
Solo così ci si accorge della antica bellezza di ignote case impreziosite da chi le ha costruite con colonnati, statue, bassorilievi, affreschi, disegni, armoniose forme per balconi, mascheroni, finestre, sottotetti, panduri.
Solo così ci si accorge di una Trieste che passa (rubando il titolo ad un libro del Leghissa) per case e casette ormai prossime alla rottamazione e che tra poco non più vedremo.
Solo così ci si accorge di strade e posti della più vicina periferia, spesso incantevoli per la pace e i colori, giammai visti e che nessuno vede salvo chi ci abita.
Solo così si può entrare in posti dove solitamente non si va o che sono off limits con il cartello ” Vietato entrare” (e quindi ancor più interessanti).
Questa è la mia Trieste.

Il mio nome all’anagrafe è Sergio. Il mio nick scelto nel 2008 è borin.  Il logo del sito è Giovanin (vedi prefazione 2)
info@lamiatrieste.com

Nota 1
Vardo ‘na strada de la mia zità,
che ghe sarò passado mile volte,
e no’ me par de averla vista mai.
Versi di Virgilio Giotti

Nota 2
“La gente dovrebbe camminare lungo le strade guardando sempre in alto per godere delle bellezze architettoniche della città”.
Sofianopulo, pittore triestino di origine greca (1889 – 1968)

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La mia Trieste, 10 Febbraio 2016