E’ una di quelle vie molto lunghe che attraversano varie zone e quindi hanno una fisonomia mutante. Essa è una larga curva e guardando la piantina ci si accorge che fa un intero semicerchio piegandosi sempre sulla destra per noi che veniamo dal suo inizio.
Parte da via Giulia, di fronte al centro commerciale. Un viottolino serpeggiante che lì, al suo principio, separa il Borgo Fedrigovez dalla Piccola Parigi e poco dopo il lungo muro a sinistra sovrastato da un intenso verde che è di confine con l’area dell’ex manicomio. In questo muro una porta ormai chiusa da lungo tempo portava all’interno dell’ex manicomio.
- da via Giulia e in fondo a sx Androna San Cilino
- In fondo sulla sx inizia la via dei Roveri che porta alla Villa Bottacin
- Inizio
- ancora nel primissimo tratto con a sx l’ex manicomio
La via si addentra stando ai piedi della collina che monta sulla sua sinistra e qui ha case nuove, alte che portano ombra e la poca luce dà un senso di tristezza.
Ma più avanti ecco che mi diventa gioioso. Il campo di calcio della Soc. Sportiva San Giovanni sulla destra accompagna a lungo la via divenuta piena di luce, di persone per alcuni piccoli negozi nelle case di antica data che sono di fronte al campo di calcio intestato a tale Attilio Visintini (che neppure alla società calcistica hanno saputo dirmi chi era) e con questa vita si arriva davanti alla chiesa, alla piazza Gioberti, al capolinea del 6 e del 9 e 12, cioè fino alla testa della via Raffaello Sanzio.
Qui in questa piazza la via San Cilino ha la sua naturale sosta che sosta è, ma non termine. Essa riprende infatti dopo la piazza Gioberti e qui più che altrove si ha l’idea di quello che poteva essere questo rione 100 anni fa. Sulla destra e poi dopo la curva anche sulla sinistra tante case basse e piccole come era naturale fosse in una zona di campagna.
- Palazzina dell’ex manicomio
- di fronte al parco
- le poche case nuove della via
- Caserma dei Carabinieri
Sulla curva, ma arretrata rispetto la strada, c’è la piscina coperta sorta nel 2005 di proprietà del Comune e gestita dalla Società Pallanuoto Trieste, ma aperta al pubblico per nuoto libero o corsi.
Su quell’area da prima della guerra, ma anche per alcuni anni dopo c’era un maneggio.
Quanti sanno che a Trieste c’è anche questa piscina? Quelli del rione, ma gli altri?
La via termina con una T dove a destra si va per via di Guardiella che ritorna alla Rotonda del Boschetto e sulla sinistra si sale al monte per via Damiano Chiesa.
- tratto di fronte al campo di calcio
- particolare in alto della casa foto precedente
- tratto di fronte al campo di calcio
- tratto di fronte al campo di calcio
- tratto di fronte al campo di calcio
- particolare sopra il panificio
- A fianco l’ingresso per il pubblico del campo di calcio
- deposito materiali
- foto ripresa con le spalle al piazzale Gioberti verso la panetteria
- Quasi al piazzale Gioberti
- Quasi al piazzale Gioberti
- Quasi al piazzale Gioberti
- Quasi al piazzale Gioberti
- Quasi al piazzale Gioberti
- Tratto oltre il piazzale Gioberti
- Tratto oltre il piazzale Gioberti
- Tratto oltre il piazzale Gioberti
- Tratto oltre il piazzale Gioberti
- Tratto oltre il piazzale Gioberti
- Tratto oltre il piazzale Gioberti
- la piscina
- la piscina
- la piscina
- a dx sale la via delle Cave
- di fronte lla piscina
- ultimo tratto
- Fine della lunga via
- la casa che interrompe la via San Cilino. A dx si apre la via di Guardiella e a sx la via Damiano Chiesa