E’ un piccolo parco che oltre al verde, ai suoi sentierini e panchine dispone anche di un’area attrezzata per chi pratica lo skateboard.
Nella nomenclatura ufficiale del Comune viene indicato come “Giardino di via Montecchi e Vaticano” prendendo a spunto che su un lato corre la via Montecchi e che il giardino si trova dietro l’edificio case popolari di via dell’Istria conosciuto con il nome di Vaticano. Insomma una bella fantasia per i nostri amministratori come se la storia di Trieste fosse avara di nomi da ricordare.
Io lo chiamo qui Giardino Skatepark prendendo lo spunto dal cartello che vediamo anche nelle foto e per enfatizzare che in questo giardino vi è l’unica (ahimé) area dedicata al giovanile divertimento dello skatebord.
A questo giardino ci si arriva salendo dalla via Molino a Vento e dove sulla destra le case lasciano uno spazio di circa 100 metri al verde di alberi che si affacciano sulla via, lì siamo sulla parte bassa del giardino. Ma ci si arriva anche dalla via dell’Istria perchè prima della grande caserma dei Carabinieri, girando a sinistra si imbocca una via a fondo cieco – la Petitti di Roreto (1). Alla fine dei 100 metri di strada si apre sulla sinistra il parco e la prima zona che si vede è proprio quella dedicata agli skateboard. Siamo esattamente dietro il Vaticano.
Da lì in dolce declivio si attraversa tutta la zona verde fino ad arrivare sulla via Molino a Vento. Vale la pena anche scendere dalla scala posta alla fine della Petitti di Roreto perchè da lì si gode un ottimo panorama della collina di San Luigi. Sul lato davanti alla scalinata non ci sono infatti case e la collina appare con tutta la sua densità di abitazioni, la chiesa, fino alla antenne Rai di Monte Belvedere.
(1) Nato a Torino fu generale nella prima guerra mondiale ottenendo dalla Stato ampi riconoscimenti, definito però da alcuni “un altezzoso italiano di alta nobiltà piemontese” . Governatore di Trieste nel 1918.