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Chiesa di San Pelagio

La si trova salendo per via delle Cave che è la strada che parte da via San Cilino a fianco della piscina.  Prima si incontra il Capofonte e subito dopo ecco sulla destra chiesetta leggermente rialzata rispetto la strada. Una robusta ed opportuna cancellata la protegge da vandali, ma è un po’ come chiudere la stalla quando anche l’ultimo bue e anche l’ultimo vitellino sono scappati.
Di certo molto antica perchè si parla del 1338 e così è scritto su una lapide fuori dalla Chiesa. Ma era molto più piccola e con il cimitero attaccato. Si dice che ivi ci fosse un tempietto romano e ciò non sarebbe strano visto che in quella zona gli antichi romani costruirono uno dei 3 acquedotti triestini
La chiesetta ha subito molte ristrutturazioni come è più che naturale vista la sua data di nascita.

In occasione di 2 ristrutturazioni – quella a metà ‘600 e a metà ‘800 – è stata anche ampliata.
La chiesa di San Pelagio era la chiesa del rione di San Giovanni prima della costruzione della grande chiesa, più giù, in piazzale Gioberti.
L’ultima ristrutturazione risale a metà anni ’50 con varie opere : è stato rifatto l’altare e posta a protezione della chiesa l’ inferriata.
Dentro tutto molto spartano e nulla che dia più il senso dell’antico. Chissà, forse qualche ristrutturazione che avesse tenuto conto di questo aspetto, non sarebbe stata un  male. Però così è come vedete in foto. Entrando uno si può chiedere se la Chiesa è stata fatta l’altr’anno, tanto è il risultato dei lavori fatti.

Di pregio dentro vi era la porticina del tabernacolo realizzata dallo scultore Tristano Alberti. Deduco fosse lì fino a non molto tempo fa stante che molti ne parlano come presente. Ma io non l’ho trovata. E c’era anche la pala del Rose che è stata trasferita a fine anni ’70 nella chiesa di San Giovanni.
La Chiesa è sempre chiusa salvo qualche rara messa con rari fedeli. Posto suggestivo che merita una visita.

La mia Trieste, 2 Gennaio 2016