Come ho scritto nella parte generale, il rione di San Giovanni si suddivide – ma lo ricordano solo gli ultravecchi – in zone che potrebbero dirsi sottorioni.
Essi sono: San Cilino superiore, San Cilino inferiore, Brandesia, Guardiella, San Giovanni superiore, San Giovanni inferiore, Timignano .
Appunto Timignano.
Se vuoi andare al ristorante da Suban la strada che di solito si fa è di prendere la strada per Longera e poi a un certo punto girare a sinistra e dopo breve discesa si è al ristorante. Già quella breve discesa in curva è via Timignano. Ma lasciato Suban sulla destra e dopo un alto e nuovo condominio ultimo avanposto della … civiltà, la strada prosegue ben stretta. Gira, rigira, si dirama e sale lentamente fino a finire il suo percorso tra casette, vigne, giardini e, poco sotto, la stazione ferroviaria di Guardiella.
Questa è la zona Timignano.
In un certo senso mi ha ricordato Pis’cianzi in Roiano salvo essere la strada molto meno lunga e soprattutto meno ripida. Ma l’atmosfera tranquilla, campagnola e silenziosa nonché la luce dovuta alla esposizione e alla vallata larga è quella di altre zone della città che salgono tra casette e orti e luce.
Questa sua caratteristica di vallata larga e solatia la rende appetibile per nuove costruzioni di palazzi. E’ da tempo che questo tema entra nelle discussioni dei Piani regolatori comunali. Per il momento sembra che casette ed orti siano salvi.
Tra questa zona e quella del boschetto c’è una fonte di acqua che origina il torrente chiamato Starebrech.
Lì furono costruite delle gallerie per convogliare l’acqua nell’acquedotto teresiano da poco costruito, ma i lavori non furono mai portati a compimento.
In altri lavori dello stesso periodo furono ritrovati dei manufatti funerari risalenti all’epoca romana.
Il nome Timignano, reso ufficiale nel 1956, è un toponimo che risale al XIV secolo e sembra derivare dalla pianta del timo.
La parte bassa della via, quella di fronte a Suban, confina con la parte alta della Scuola di Polizia e precisamente con la zona delle vecchie aule ormai in rovina e per quello transennate.
La garitta che si vede in qualche foto testimonia dell’uso del posto come caserma militare. Un capitolo è dedicato a questa storia che in alcuni periodi ha avuto ben tragica realtà.